Progetto di restauro e riuso della Chiesa di San Luca
Chiesa di San Luca oggi dedicata a Sant'Agostino. Progetto di restauro e riuso ad auditorium dell'Architetto Dr Francesco Fasrinelli. .Conferenza del 2 Aprile 2016 organizzata dal Circolo Ferrini - Jesi Sala Petrucciana ore 17,
Il Dr Santoni, presidente del Circolo Ferrini , prima di presentare il relatore Arch. Dr Farinelli, ci ricorda che la Chiesa di San Luca in origine apparteneva ai frati Agostiniani calzati. Venne abbellita sempre di più dalla cittadinanza e dai frati stessi. Soprettutto Angelo Colocci ne fece una cappella gentilizia, aprendo una finestra che permetteva alla nobile famiglia di assistere alle messe. I rapporti con i frati furono tali che questi permisero al Colocci di abolire un vicolo che separava i due palazzi.Con l'Unità d'Italia nel 1861 con il decreto Valeri , commissario del regio governo, i frati furono cacciati dal convento e la Chiesa di San Luca fu sconsacrata e chusa al culto. I beni contenuti vennero venduti e comunque dispersi. La Chiesa venne adibita a caserma, deposito per i bozzoli, negozio di ferramenta, magazino, sala da ballo. La Chiesa possedeva anche un bel campanile, costruito da Giovanni di Bellinzona e Antonio di Silvestro. Non si sa bene perchè venne abbattuto. Qualcuno disse che dava fastidio ai Colocci. Questo campanile fu eretto prima di quello del Duomo e del Palazzo della Signoria. Era il più antico della città. Attualmente restano solo le sue campane che sono ospitate nel cortile di Palazzo Pianetti. Ma ritorniamo al lavoro delll'Architetto Farinelli. Il progetto, già presentato come tesi di laurea, è stato ampiamente e dettagliatamente illustrato in ogni particolra come si può notare dalle diapositive allegate. Io trovo vari aargomenti di plauso per questa iniziativa. Prima di tutto lo studio storico fatto da uno jesino su un angolo della sua città pieno di fascino e storia e la voglia di fare rivivere questo luogo di aggregazione per tanti jesini con un progetto di restauro e riuso degno di una città che ama la musica. Mi affascina l'idea di fare diventare il vecchio decumano l'asse portante della cultura jesina collegando il nuovo auditorium di S. Luca con il Teatro Pergolesi da un lato e la Fondazione Morrriconi dall'altro . Se questi sono tempi di magra non è detto che lo saranno sempre. Non deludiamo i nostri giovani intellettuali ma sproniamoli a darci altri progetti di tale qualità. Non si sa che fine farà il Vecchio Ospedale abbandonato. Facciamo un bando di concorso per la sua nuova ricollocazione. Il pubblico presente in gran numero alla Conferenza del Farinelli ha fatto capire quanto la cittadinanza