Il Dr Walter Piva ci parle del diabete

27.01.2018 16:30

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Conferenza organizzata dal Circolo Ferrini. Presenta il Dr Nazzareno Santoni presidente del Circolo.. 
 
In data 27 Gennaio 2018, organizzata dal Circolo C. Ferrini, si è tenuta una conferenza sul diabete, relatore il Dr Walter Piva che è stato per molti anni alla direzione del Centro antidiabetico dell’Ospedale di Jesi. Il Dr Santoni ha introdotto il Dr Piva spiegando che  il diabete  è una malattia cronica caratterizzata dalla presenza di elevati livelli di glucosio nel sangue (iperglicemia) e dovuta a un’alterata quantità o funzione dell’insulina. L’insulina è l’ormone, prodotto dal pancreas, che consente al glucosio l’ingresso nelle cellule e il suo conseguente utilizzo come fonte energetica. Quando questo meccanismo è alterato, il glucosio si accumula nel circolo sanguigno. Di seguito il Dr Piva ha iniziato la conferenza spiegando che esistono essenzialmente due tipi di diabete,  il diabete tipo 1 che interessa circa il 10 % degli ammalati  diabetici e che insorge nell’infanzia o nell’adolescenza, e il diabete di tipo 2. Nel diabete tipo 1, il pancreas non produce insulina a causa della distruzione delle cellule ß che producono questo ormone: è quindi necessario che essa venga iniettata ogni giorno e per tutta la vita.  La velocità di distruzione delle ß-cellule è, comunque, piuttosto variabile, per cui l’insorgenza della malattia può avvenire rapidamente in alcune persone, solitamente nei bambini e negli adolescenti, e più lentamente negli adulti La causa del diabete tipo 1 è sconosciuta, ma caratteristica è la presenza nel sangue di anticorpi diretti contro antigeni presenti a livello delle cellule che producono insulina . E’ lo stesso sistema immunitario dell’individuo malato che distrugge le cellule pancreatiche e si ipotizzano due fattori che contribuiscono all’insorgere del diabete , uno  di tipo ambientale come il fattore dietetico e l’altro di tipo genetico, come una generica predisposizione degli anticorpi a reagire contro fenomeni esterni, tra cui virus e batteri. causando una reazione anche verso le ß cellule del pancreas, con la produzione di anticorpi diretti contro di esse (auto-anticorpi). Questa alterata risposta immunitaria causa una progressiva distruzione delle cellule ß, per cui l'insulina non può più essere prodotta e si scatena così la malattia diabetica.  
L’altro tipo di diabete è il diabete di tipo 2 che è  la forma più comune di diabete e rappresenta circa il 90% dei casi di questa malattia.  La causa è ancora ignota, anche se è certo che il pancreas è in grado di produrre insulina, ma le cellule dell’organismo non riescono poi a utilizzarla. In genere, la malattia si manifesta dopo i 30-40 anni e numerosi fattori di rischio sono stati riconosciuti associarsi alla sua insorgenza. Tra questi: la familiarità per diabete, lo scarso esercizio fisico, il sovrappeso  .
Esiste anche un terzo tipo di diabete, detto diabete gestionale, perché si presenta durante la gravidanza con elevati valori di glucosio circolante, ed interessa circa il 4% delle gravidanze. 
Il Dr Piva illustra segni , sintomi e  i criteri per la diagnosi di diabete  e come il diabete sia spesso associato a sovrappeso,  e/o ipertensione . 
Ma viene soprattutto sottolineata la pericolosità del diabete che può determinare complicanze  acute o croniche. Le complicanze acute sono più frequenti nel diabete tipo 1 e sono in relazione alla carenza pressoché totale di insulina. In questi casi il paziente può andare incontro a coma chetoacidosico, dovuto ad accumulo di prodotti del metabolismo alterato, i chetoni, che causano perdita di coscienza, disidratazione e gravi alterazioni ematiche. Nel diabete tipo 2 le complicanze acute sono piuttosto rare, mentre sono molto frequenti le complicanze croniche che riguardano diversi organi e tessuti, tra cui gli occhi, i reni, il cuore, i vasi sanguigni e i nervi periferici. 
Le complicanze croniche del diabete possono essere prevenute o se ne può rallentare la progressione attraverso uno stretto controllo di tutti i fattori di rischio correlati. 
L’elevata frequenza di complicanze vascolari impone uno stretto monitoraggio degli organi bersaglio (occhi, reni e arti inferiori). Per questo, è necessario che le persone con diabete si sottopongano a periodiche visite di controllo, almeno una volta all’anno, anche in assenza di sintomi. 
La terapia della malattia diabetica ha come cardine l’attuazione di uno stile di vita adeguato. Per stile di vita si intendono le abitudini alimentari, a tale proposito   si raccomanda che la dieta includa carboidrati, provenienti da frutta, vegetali, grano, legumi e latte scremato, ed inoltre l’attività fisica e l’astensione dal fumo. Per i diabetici tipo 2, che in genere sono anche sovrappeso o francamente obesi, assume maggior importanza un adeguato stile di vita che comprenda riduzione dell’apporto calorico, soprattutto dai grassi, e aumento dell’attività fisica per migliorare glicemia, e  livelli della pressione arteriosa. Il Dr Piva chiude la conferenza evidenziando come negli ultimi 15 anni il numero dei farmaci contro il diabete siano aumentati notevolmente permettendo di somministrare al paziente  cure personalizzate . Vari sono stati gli interventi  del pubblico presente a cui è stato risposto in modo chiaro ed esauriente. Si ringrazia il Dr -Piva per questa interessante ed utile conferenza. 
Testo video e foto di L Tomaiuolo