05.12.2015 16:30
Conferenza Sull'Enciclica " Laudato sì " e le implicazioni economiche - finanziarie. Novità bancarie dopo il 1° Gennaio 2016. Relatori : Prof. Fabio Bertarelli e Sig.ra Monica De Pau. Presenta il Dr Nazzareno Santoni, Presidente del Circolo Ferrini. Partecipa la Dr.ssa Alessandra Borioni.
Sabato 5 Dicembre 2015 - Sala Biblioteca Petrucci - Jesi ore 16,30
Si continua a parlare dell'Enciclica di Papa Francesco, enciclica che abbraccia tanti temi e tutti di una attualità im pressionante, e questa volta il tema è relativo al mondo economico- finanziario, alla giustizia sociale, al mondo del lavoro, per concludere la serata con quello che c'è di nuovo nel mondo bancario a partire dal 1° gennaio 2016. Il Dr Santoni prima di presentare i relatori esprime il desiderio di completare, in un prossimo futuro , la trattazione dell'ultimo tema dell'Enciclica a riguardo della scienza e la tecnolgia. " La tecnoscienza ben orientata è in grado non solo di produrre cose realmente preziose per migliorare la qualità della vita dell'essere umano, ..." "Tuttavia non possiamo ignorare che l'energia nucleare, la biotecnologial l'informatica, la conoscenza del nostro stesso DNA e altre potenzialità che abbiamo acquisito ci offrono un tremendo potere." " Mai l'Umanità ha avuto tanto potere su sè stessa e niente garantisce che lo utilizzerà bene,..." "Si tende a credere che <Dio ha dato la terra a tutto il genere umano, perchè essa sostenti tutti i suoi membri, senza escludere nè privilegiare nessuno" ....." un venti per cento della popolazione mondiale consuma risorse in misura tale da rubare alle nazioni povere e alle future generazioni ciò di cui hanno bisogno per sopravvivere". Vengono definiti e chiariti alcuni termini di vontinuo eso in economia come: ricaduta favorevole del libero mercato , consumismo (il Natale non deve essere la corsa agli acquisti !!) , profitto, potere e danaro, plusvalore, attuale modello distributivo delle risorse (non è vero che la Terra non riesca a sfamare tutti i suoi abitanti, basterebbe cdistribuire meglio ed equamente le risorse). Nel recente viaggio fatto a maggio in Africa dal Papa è stato ribadito, tra le tante cose dette, il concetto di giustizia, misericordia, amore, pace. L'Enciclica "Laudato sì" è una forte denuncia degli intrecci tra economia e finanza . "Occorre riconoscere che i prodotti della tecnica non sono neutri, perchè creano una trama che finisce per condizionarec gli stili di vita e orientano le possibilità sociali nella direzione degli interessi di determinati gruppi di potere". " Si ricucono così la capacità di decisione , la libertà più autentca e lo spazio per la creatività alternativa degli individui." La tecnologia pretende di essere l'unica soluzione dei problemi ma di fatto non è minimamente in grado di vedere il mistero , le molteplici relazioni che esistono tra le cosee per questo alle volte nel risolvere un problema ne crea altri peggiori. Viene evidenziato inoltre lo stretto diabolico connubio tra guerre e traffico di armi. Anche la politica non deve sttomettersi all'economia. " Oggi, pensando al bene comune, abbiamo bisogno in modo ineludibile, che la politica e l'economia , in dialogo, si pomgano decisamente al servizio della vita, specialmete della vita umana. Ilsalvataggio ad ogni costo delle banche , facendo pagare il prezzo alla popolazione, senza la ferma decisione di rivedere e riformare l'intero sistema, riafferma un dominio assoluto della finanza che non ha futuro e che potrà solo generare nuove crisi dopo una lunga , costosa e apparente cura. ". Per approfondire questo argomento di grande attualità oggi a Jesi il Dr Santoni dà la parola alla Sig. ra Monica De Pau che lavora nel campo finanziario per una grande Società nazionale. La De Pauinforma i presenti che dal Governo è arrivato il disco verde al bail-in , ovvero al provvedimento secondo cui, a partire dal primo gennaio 2016, il salvataggio delle banche in difficoltà dovrà avvenire anche con il supporto dei creditori della banca stessa, recependo la Brrd (Bank Recovery and Resolution Directive). Con questa direttiva si tende a definire un quadro armonizzato a livello europeo in caso di risanamento delle banche in crisi. Ma, soprattutto , a ridurre al minimo l'impatto sulle casse dello Stato in caso di eventuali salvataggi. Il testo approvato diventa un tassello fondamentasle, sebbene non sufficiente, per il salvataggio delle quattro benche in crisi (Carife, Manca Marche, Banca Etruria e Carichieti) da parte del fondo salva - banche. Con la Brrd, dunque, viene definita in maniera dettagliata la gerarchia dei soggetti che saranno coinvolti nel salvataggio di una banca. Dal primo gennaio 2016 , nel caso in cui una banca finisca in dissesto, a contribuire al salvataggio saranno chiamati in prima battuta gli azionisti della banca , poi i detentori di obbligazioni subordinate e senior, e, in ultima battuta i correntisti. In quest'utimo caso, tuttavia, il rischio riguarda solo la liquidità superiore ai 100mila euro detenuta sul conto corrente. ASd azionisti e creditori sarà richiesto un contributo pari all'8% del passivo della banca in crisi. Oltre interverranno le Banche tramite il fondo di risoluzione. Fuori dal bail -in ci sono invece i correntisti fino a 100mila euro, i possessori di covered bond, e i debiti verso i dipendenti, fisco, enti previdenziali e fornitori. Ormai il rapporto cliente - banca va rivisto e il cliente non potrà non conoscere i meccanismi bancari e le sue regole . Non tutti sono disonesti e c'è molta gente capace ed onesta che labora nelle ewd intorno alle banche. Bisogna avere fiducia anche se bissogna essere molto prudenti e soprattutto diversificare gli investimenti e informarsi opportunamente prima di qualsiasi operazione bancaria. Il Dr Santoni ricorda la crisi del 1929, e come c'erano le leggi, oggi abolite, di salvaguardia degli utenti e controllo sulle banche. C'è una catena di responsabilità nella crisi di una banca di difficile definizione, aggravata da una cattiva o inesistente legge sul falso in bilancio. La Banca delle Marche ha dato soldi con troppa facilità e senza le dovute garanzie. Il risparmiatore in futuro avrà molto da fare per tutelare i suoi risparmi. Con questa amara conclusione si chiude la serata.
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